Ristrutturazione Bagno 2024

bagno progettazione architettonica impianti

I privati che intendono ristrutturare completamente il bagno nel 2024 hanno la possibilità di usufruire della detrazione fiscale del 50% fino a un importo massimo di 96.000,00 euro per ciascuna unità immobiliare. Questo tipo di agevolazione è legato al rinnovo dell’impianto idrico-sanitario, avviando una manutenzione straordinaria. Non è ammessa una semplice sostituzione dei sanitari in quanto rientra in manutenzione ordinaria. La detrazione fiscale Irpef deve essere ripartita in dieci quote annue di pari importo. A fronte di una spesa di 10.000,00 euro per ristruttura il bagno, si avranno ogni anno in detrazione 500 euro per 10 anni.

Lavori ammessi:

  • installazione di nuovi impianti idraulici ed elettrici;
  • sostituzione delle piastrelle e ritinteggiatura;
  • installazione dei sanitari;
  • installazione rubinetteria.

Soggetti

L’agevolazione è rivolta ai seguenti soggetti:

  • i contribuenti soggetti a Irpef residenti o meno nel territorio dello Stato Italiano, che sostengono le spese di ristrutturazione;
  • i proprietari degli immobili oggetto dell’intervento;
  • i titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili;
  • gli inquilini;
  • il familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (coniuge, componente di unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado)
  • il convivente more uxorio

Documentazione

È necessario inoltrare all’Ufficio Tecnico del Comune dove è situato l’immobile la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata). Per presentare una CILA è necessario rivolgersi a un tecnico abilitato, che redigerà i disegni di progetto e dichiarerà che gli interventi rientrano tra quelli ricadenti nella CILA, e che gli stessi rispettano le normative previste. I lavori potranno iniziare subito. E' indispensabile conservare le contabili dei bonifici parlanti riportanti gli estremi della fattura, la partita IVA dell’impresa, il codice fiscale del richiedente della detrazione e il riferimento alla normativa.

Aliquota IVA

Essendo un intervento di manutenzione straordinaria su edificio residenziale posseduto da privato, allo stesso intervento si rende applicabile l'Iva con aliquota del 10 % (articolo 7, comma 1, lettera b, della legge 488/1999), con applicazione della regola dei beni significativi (Dm Finanze 29 dicembre 1999, circolare 71/E/2000).

Cosa si intende per bene significativo?  In base alla disciplina in materia (DM 29.12.99) i beni significativi sono: ascensori e montacarichi; infissi esterni ed interni; caldaie; videocitofoni; apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria; sanitari e rubinetterie da bagno; impianti di sicurezza.

Se il valore dei beni significativi non supera il 50% del valore della prestazione, l'Iva al 10% si applica sull'intero valore della prestazione, comprensivo della fornitura dei beni e manodopera. Se, invece, il valore dei beni significativi supera il 50% del valore della prestazione, su tali beni l'aliquota del 10% si applica solo fino a concorrenza del valore della prestazione, considerato al netto del valore dei beni significativi.

Facciamo un esempio di calcolo:

Prendiamo un caso dove il valore dei beni significativi non supera il valore della manodopera. Si applica l’aliquota IVA al 10%.

Descrizione Importo

IVA esclusa

Aliquota

IVA

Importo

IVA

Totale
Valore della manodopera 2.000,00 € 10% 200,00 € 2.200,00 €
Valore dei  beni significativi 2.000,00  € 10% 200,00 € 2.200,00 €
Totale  4.400,00 €

 

In questo caso il valore dei beni significativi non supera il valore della manodopera. Ai beni significativi si applica l’aliquota IVA al 10%.

 

Un altro esempio:

Descrizione Importo

IVA esclusa

Aliquota

IVA

Importo

IVA

Totale
Valore della manodopera 2.000,00 € 10% 200,00 € 2.200,00 €
Valore dei  beni significativi 5.000,00 € 10% x 2.000,00

22% x (5.000,00 – 2.000,00)

 

200,00

660,00 €

 

5.860,00 €

Totale  8.060,00 €

Si applica l'iva al 10% sulla manodopera ed anche fino a un valore massimo di 2.000,00 euro sul costo di sanitari e rubinetteria. Sui rimanenti 3.000,00 euro si applicherà l'aliquota ordinaria del 22%.

 

Bonus mobili

Coloro che effettuano i lavori che rientrano nella categoria del Bonus Ristrutturazione, hanno la possibilità di beneficiare anche del Bonus mobili, che offre nel 2024 una detrazione fiscale del 50% fino a un massimo di 5.000,00 euro. Si tratta di un’agevolazione che consente di portare in detrazione le spese per l‘arredo del bagno, compreso il trasporto e il montaggio.

 

Requisiti minimi e Barriere architettoniche

Durante la progettazione di un nuovo bagno o un intervento di manutenzione straordinaria su un bagno esistente è obbligatorio rispettare i requisiti minimi in materia di sicurezza, igiene e abbattimento delle barriere architettoniche.

Le principali norme di riferimento sono:

  • D.M. 05 luglio 1972 – questo decreto stabilisce l’altezza minima e i requisiti igienico-sanitari dei locali di abitazione;
  • Norma UNI 9182/2010 – questa normativa contiene le disposizioni in materia di distanze minime tra i sanitari;
  • D.M. n. 236 del 14 giugno 1989 – questo decreto regola le prescrizioni ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche.

I regolamenti edilizi e igiene regionali e comunali possono dare ulteriori restrizioni.

 

Sconto in fattura e cessione del credito

La possibilità di usufruire della cessione del credito e dello sconto in fattura per ristrutturazione bagno è stata eliminata. Inoltre, a partire dal 01 gennaio 2024 a seguito del D.L. 212/2023, non possono essere più agevolati con la detrazione del 75% gli interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche aventi ad oggetto i serramenti, sanitari, rubinetti, porte e finiture delle superficie.

 

AltriMenti Studio si occupa della progettazione architettonica e ingegneristica, della predisposizione della pratica edilizia da trasmettere al Comune, svolge la Direzione Lavori e Coordinamento della Sicurezza, predispone le Variazioni Catastali e il rilascio del nuovo certificato di agibilità.

 

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